L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la legge di bilancio 2019 pubblicando la guida: “Ristrutturazioni edilizie: Le agevolazioni fiscali”.
Perciò sarà possibile chiedere una detrazione Irpef del50%, con un tetto massimo di spesa di 96 mila euro, per gli interventi di recupero della propria casa.
I lavori per i quali si ha accesso alla detrazione fiscale sono:
-ristrutturazioni,
-restauro e
-risanamento conservativo, con regole più elastiche per i lavori effettuati in condominio.
La detrazione riconosciuta per i lavori di risparmio energetico prevede diverse aliquote, modificate già dalla scorsa Legge di Bilancio e che resteranno in vigore anche per gli interventi effettuati a partire dal 1° gennaio 2019.
RISPARMIO ENERGETICO
In merito al risparmio energetico, l’Agenzia informa che la Legge di Bilancio 2019 ha prorogato al 31 dicembre 2019, nella misura del 65%, la detrazione fiscale (dall’IRPEF e dall’IRES) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
La presente guida descrive i vari tipi di intervento per i quali si può richiedere la detrazione e riassume gli adempimenti richiesti e le procedure da seguire per poterne usufruire.
In particolare, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono state sostenute per:
– la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
– il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi)
– l’installazione di pannelli solari
– la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.159 del 10 luglio 2017 il Decreto Legislativo 16 giugno 2017, n. 106: ”Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE”.
Il documento, che entrerà in vigore il 9 agosto, disciplina l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE.
Il testo prevede anche sanzioni penali per costruttori, direttori dei lavori, direttori dell’esecuzione o collaudatori:
Art. 20 “Violazione degli obblighi di impiego dei prodotti da costruzione”
1. Il costruttore, il direttore dei lavori, il direttore dell’esecuzione o il collaudatore che, nell’ambito delle specifiche competenze, utilizzi prodotti non conformi agli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 del regolamento (UE) n. 305/2011 e all’articolo 5, comma 5, del presente decreto e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 euro a 24.000 euro; salvo che il fatto costituisca piu’ grave reato, il medesimo fatto e’ punito con l’arresto sino a sei mesi e con l’ammenda da 10.000 euro a 50.000 euro qualora vengano utilizzati prodotti e materiali destinati a uso strutturale o a uso antincendio.
2. Il progettista dell’opera che prescrive prodotti non conformi a quanto previsto dall’articolo 5, comma 5, del presente decreto o in violazione di una delle disposizioni in materia di dichiarazione di prestazione e marcatura CE di cui agli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 del regolamento (UE) n. 305/2011 e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 euro a 12.000 euro; salvo che il fatto costituisca piu’ grave reato, il medesimo fatto e’ punito con l’arresto sino a tre mesi e con l’ammenda da 5.000 euro a 25.000 euro qualora la prescrizione riguardi prodotti e materiali destinati a uso strutturale o a uso antincendio.
L’agenzia informa: L’ agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni.
Con questo articolo abbiamo voluto evidenziare la presenza di un documento ufficiale a cui fare riferimento per appellarsi alle Agevolazioni fiscali ad oggi esistente sulle ristrutturazioni, ma anche su interventi di risparmio energetico e su impianti di video sorveglianza e comunque tutti quegli acquisti rivolti ad un miglioramento in termini di sicurezza della casa e acquisto di elettrodomestici ed in particolare alle giovani coppie.
Gli aggiornamenti più recenti:
proroga della maggiore detrazione Irpef
agevolazioni fiscali per condomìni
agevolazione fiscale per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici
maggiore detrazione (Irpef e Ires) per gli interventi su edifici in zone sismiche ad alta pericolosità
detrazione Irpef per acquisti di immobili ristrutturati
Il ladro entra dalla porta di casa: statistica sui furti!
643 al giorno, 27 ogni ora, uno ogni due minuti, i furti in appartamento nel nostro Paese. Lo svela un’indagine di Facile.it
Una recente statistica sui furti condotta da Facile.it, sito di confronto dei costi delle polizze assicurative, ha rivelato come, in Italia, vi siano più di 600 furti in appartamento ogni giorno.
Nel 40% dei casi l’intrusione degli ospiti indesiderati avviene mentre i proprietari dell’abitazione sono in vacanza: in vista delle imminenti ferie estive, quindi, forse sarebbe meglio evitare di rendere di pubblico dominio – anche sui social – la propria assenza.
Il 13% degli intervistati invece si trovava in casa durante l’effrazione.
I ladri sono soliti entrare nel 38% dei casi direttamente dalla porta, nel 21% rompendo una finestra, nel 13,3% trovandone una aperta.
I derubati decidono di contrastare altre spiacevoli esperienze spesso soltanto dopo l’accaduto, con inferriate o installando un antifurto con centralina telefonica (27%).
Il 4% della popolazione sceglie di montare anche telecamere di videosorveglianza, ma, per risparmiare, non vengono collegate a un vero e proprio impianto.
Il 29% dichiara invece di non aver adottato particolari contromisure nemmeno dopo il furto, affidandosi alla fortuna.
Fra chi ha subito un furto, infine, solo il 28% aveva una copertura assicurativa contro questa evenienza; d’altra parte però la percentuale di chi oggi pensa a sottoscrivere una polizza contro i ladri ha raggiunto il 41%.
Come abbiamo avuto modo di capire i moduli fotovoltaici occupano non poco spazio. C’è bisogno di circa 8 metri quadri per Kilowatt di potenza installato. Significa che per montare un impianto da 3 kw occorrono 24 mq, che possono ridursi di molto con pannelli più performanti ma più costosi.
fotovoltaici copertura per terrazzi
Aggiungiamo che tale spazio deve essere orientato a sud e non presentare ombreggiature. I moduli inoltre devono essere inclinati di 30 gradi.
Non tutto è perduto però, se non ce la facciamo a sfruttare il nostro tetto esistono le coperture per terrazzi con moduli fotovoltaici.
Cerchiamo di capirne di più. Innanzitutto specifichiamo che cosa intendiamo con la realizzazione di una copertura con pannelli fotovoltaici.
Costruire una tettoia senza sfociare nell’ abusivismo.
Per definizione una tettoia è una struttura che si appoggia al manufatto pre-esistente ed è chiusa nel lato di appoggio mentre negli altri lati è aperta. Insomma stiamo realizzando qualcosa che serve solo per appoggiare i moduli nella parte superiore che però può essere sfruttato in estate come un gazebo.
In questo caso la realizzazione è possibile perché non stiamo aumentando la cubatura della casa.
Non rientra quindi in un intervento di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio subordinato ad un permesso di costruire, come previsto dall’articolo 3, comma 1, lettera e) del solito D.P.R. n. 380 del 2001.
Ci sono però delle limitazioni per chi vive in particolari contesti storici o dove ci sono vincoli paesaggistici.
Il municipio di competenza dove insiste il manufatto in cui si realizza il pergolato, copertura o altro, è quello a cui dobbiamo rivolgerci per un’eventuale DIA, SCIA O CILA.
In caso di abuso edilizio andate incontro ad una denuncia non civile, ma bensì penale in base all’ art. 44 del d.p.r. n. 380/01. Quindi fate bene attenzione prima di realizzare qualcosa senza i dovuti permessi.
Le coperture per terrazzi possono essere realizzate in legno oppure in acciaio o un misto dei due. Calcoliamo anche bene il peso che sono in grado di reggere perché un pannello da 300 watt non pesa poco.
Altrimenti vanno bene e sono molto gradevoli alla vista le coperture fatte in legno lamellare trattato, possono essere anche sfruttate per realizzare coperture per auto, se abbiamo a disposizione un giardino in una villetta.
Offerta allarme: Elettro si prepara a stupirvi! Ed ecco la primavera, si spalancano le finestre e si prepara la casa ad accogliere i primi raggi di sole!La necessità di proteggersi da furtive invasioni si fa forte!Richiedi oggi il tuo preventivo per un sistema di sicurezza personalizzato, con uno sconto speciale per giovani sposi!
Protezione a 360°
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Innovativi moduli fotovoltaici in forma di elemento architettonico capaci di raggiungere l’integrazione perfetta in qualunque contesto.
Il Fotovoltaico Invisibile è un processo produttivo che consente di realizzare moduli fotovoltaici in forma di elemento architettonico e capaci di raggiungere l’integrazione architettonica perfetta. Indistinguibili dai tradizionali oggetti edilizi, i moduli fotovoltaici invisibili consentono la riqualificazione energetica dei centri storici e di tutti gli edifici protetti da vincoli architettonici-paesaggistici. Dyaqua Art Studio ha collaborato con ENEA per ottimizzare gli elementi architettonici del Fotovoltaico Invisibile e portarli all’inserimento nel mercato.
La trasparenza invisibile
Come funziona
L’invenzione si basa su una speciale superficie dotata di un’opacità apparente, che nasconde le celle assicurandone ugualmente l’efficienza.
La superficie è capace si assumere l’aspetto di un qualsiasi oggetto edilizio, trasformando così le celle in silicio in veri e propri elementi architettonici. L’opacità è però solo apparente, infatti la trasparenza-invisibile della superficie permette ai raggi solari di filtrare all’interno del modulo.
Caratteristiche
Il Fotovoltaico Invisibile è dotato di importanti caratteristiche tecniche, che lo rendono unico nel suo genere e adatto a tipi di installazione finora impossibili. Ecco le principali caratteristiche:
Integrazione architettonica ed estetica
Produzione di energia pulita e rinnovabile
Materiali riciclabili
Ultraresistenza e carrabilità
Azione autopulente e disinquinante
IP68
Idrorepellenti
Resistenza agli agenti atmosferici
Un’invenzione già funzionante
Prototipi
Cotto, pietra e legno: i primi esempi di un sistema produttivo molto versatile.
Fino ad oggi sono stati realizzati prototipi di moduli fotovoltaici invisibili in forma di Coppo in cotto, Pietra, Legno e pannello Malta. La grande versatilità del processo produttivo tuttavia assicura per il futuro la possibilità di ampliare la gamma e renderla sempre più adatta alle varie esigenze del mercato.
Coppo Fotovoltaico
Il Coppo Fotovoltaico reinterpreta i tradizionali manufatti in cotto, trasformandoli in elementi attivi di qualità superiore agli originali. Potrà essere installato come normale elemento da copertura senza intaccare la continuità architettonica ed estetica del bene.
Pietra Fotovoltaica
La Pietra Fotovoltaica propone l’estetica tipica degli elementi naturali e ricostruiti che di norma vengono utilizzati come rivestimenti o pavimentazioni, offrendo così nuovi tipi di installazione. Vedi l’impianto sperimentale